STORIA DEL BRT
Il concetto di Bus Rapid Transit, fu progettato nel 1930 a Chicago. In questa occasione si dovette studiare un modo per convertire tre linee ferroviarie di collegamento veloce in linee di autobus espresse, e proprio con questo obiettivo, nacquero i primi corridoi esclusivi
dedicati totalmente al trasporto di autobus. Questi corridoi erano presenti solo lungo le autostrade, infatti il mezzo, una volta giunto nel centro della città, operava come un normalissimo autobus locale di quel periodo.
Sull'esempio di Chicago nel giro di pochi anni ed in altre città degli Stati Uniti, si svilupparono differenti sistemi che di volta in volta prevedevano l'introduzione di alcune caratteristiche che si avvicinavano sempre di più, a quelle dei moderni sistemi BRT. Nel 1937 a Washington DC fu progettata e creata una linea espressa come quella di Chicago che prevedeva che le fermate fossero posizionate ad intervalli fissi e regolari tra loro. Invece nel 1959 fu la volta di Saint Louis, che nel progetto aggiunse le piattaforme di carico passeggeri disposte a lato del corridoio stradale, in questo modo le soste erano piu' rapide e di conseguenza si accorciavano i tempi di viaggio. Nel 1977, a Milwaukee, fu progettato un piano di trasporto che prevedeva ben 107 miglia (172 Km) di linee espresse di autobus oltre che l'integrazione di un sistema di parcheggi per migliorare l'accessibilità (parcheggio scambiatore). In questo caso si assistette ad un incremento, nel giro di pochi anni, della frequenza degli autobus nell'ora di picco pomeridiana.
A questi progetti ne seguirono altri in tutto il mondo che, anche se in forme diverse, presentavano alcune delle caratteristiche tipiche del sistema in esame.
Nonostante ciò però il primo vero progetto che segnò la nascita dei BRT moderni fu quello di Curtiba nel 1974. Il progetto venne sviluppato in quanto la città, soggetta ad una crescita esponenziale della popolazione,
necessitava della costruzione di un sistema metro-ferroviario.
Tuttavia a causa di basse risorse economiche richiese un approccio più creativo, che portò alla nascita di questo sistema che, ancora oggi, è considerato un riferimento in tutto il mondo. Grazie al successo di Curtiba nello stesso periodo si svilupparono, in varie città del Brasile (Porto Alegre, Belo Horizonte, San Paolo), sistemi simili ma più semplici che avevano come scopo principale quello di permettere una maggiore capacità di trasporto grazie a delle risorse economiche limitate.
dedicati totalmente al trasporto di autobus. Questi corridoi erano presenti solo lungo le autostrade, infatti il mezzo, una volta giunto nel centro della città, operava come un normalissimo autobus locale di quel periodo.
Sull'esempio di Chicago nel giro di pochi anni ed in altre città degli Stati Uniti, si svilupparono differenti sistemi che di volta in volta prevedevano l'introduzione di alcune caratteristiche che si avvicinavano sempre di più, a quelle dei moderni sistemi BRT. Nel 1937 a Washington DC fu progettata e creata una linea espressa come quella di Chicago che prevedeva che le fermate fossero posizionate ad intervalli fissi e regolari tra loro. Invece nel 1959 fu la volta di Saint Louis, che nel progetto aggiunse le piattaforme di carico passeggeri disposte a lato del corridoio stradale, in questo modo le soste erano piu' rapide e di conseguenza si accorciavano i tempi di viaggio. Nel 1977, a Milwaukee, fu progettato un piano di trasporto che prevedeva ben 107 miglia (172 Km) di linee espresse di autobus oltre che l'integrazione di un sistema di parcheggi per migliorare l'accessibilità (parcheggio scambiatore). In questo caso si assistette ad un incremento, nel giro di pochi anni, della frequenza degli autobus nell'ora di picco pomeridiana.
A questi progetti ne seguirono altri in tutto il mondo che, anche se in forme diverse, presentavano alcune delle caratteristiche tipiche del sistema in esame.
Nonostante ciò però il primo vero progetto che segnò la nascita dei BRT moderni fu quello di Curtiba nel 1974. Il progetto venne sviluppato in quanto la città, soggetta ad una crescita esponenziale della popolazione,
necessitava della costruzione di un sistema metro-ferroviario.
Tuttavia a causa di basse risorse economiche richiese un approccio più creativo, che portò alla nascita di questo sistema che, ancora oggi, è considerato un riferimento in tutto il mondo. Grazie al successo di Curtiba nello stesso periodo si svilupparono, in varie città del Brasile (Porto Alegre, Belo Horizonte, San Paolo), sistemi simili ma più semplici che avevano come scopo principale quello di permettere una maggiore capacità di trasporto grazie a delle risorse economiche limitate.